La legge di bilancio 2024 ha previsto per le imprese con sede legale in Italia iscritte nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio, l’obbligo di stipulare una assicurazione per la protezione da rischi catastrofali.
La ratio della norma è di garantire un ristoro economico alle imprese colpite dalle sempre più frequenti calamità naturali ( sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni ) ponendo i relativi costi assicurativi non più soltanto a carico dello Stato.
Da tale obbligo restano esclusi i soggetti non tenuti all’iscrizione nel Registro delle Imprese e le imprese agricole di cui all’articolo 2135 del Codice Civile, per le quali opera il Fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali meteo climatici alle produzioni agricole causati da alluvione, gelo o brina e siccità, di cui alla Legge 234 del 2021.
I soggetti tenuti a tale adempimento dovranno stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni direttamente cagionati da calamità naturali ed aventi catastrofali ai beni patrimoniali impiegati nell’esercizio dell’attività di impresa, quali: terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali.
L’inosservanza può determinare la preclusione all’accesso a contributi o sovvenzioni previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali.
Il Decreto milleproroghe ha stabilito la data del 31 marzo 2025 quale termine per l’obbligo di stipula delle polizze per le imprese tenute a tale adempimento.