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06feb

CREDITO DI IMPOSTA 2020

La legge di stabilità ha introdotto un nuovo credito di imposta per gli investimenti in beni strumentali che sostituisce di fatto la precedente normativa del super ed iper ammortamento.

Possono beneficiare dell’agevolazione sia le imprese che i professionisti indipendentemente dal regime di determinazione del reddito quindi, a differenza della precedente normativa, anche le imprese agricole che determinano i redditi su base catastale.

Il credito di imposta viene riconosciuto in maniera differenziata in relazione alla tipologia di investimento, e precisamente:

  • Per gli investimenti aventi ad oggetto beni strumentali nuovi inclusi nella categoria Industria 4.0, il credito viene riconosciuto nella misura del 40% del costo fino a 2,5 milioni di euro e del 20% per investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni di euro;
  • Per gli investimenti aventi ad oggetto beni strumentali nuovi diversi da quelli inclusi nella categoria Industria 4.0, il credito viene riconosciuto nella misura del 6% del costo e nel limite massimo di spese ammissibili pari a 2 milioni di euro.

Il credito riguarda investimenti effettuati dal 01/01/2020 al 31/12/2020, ovvero entro il 30/06/2021 a condizione che il venditore abbia accettato l’ordine e che venga effettuato il pagamento di acconti almeno del 20% del costo entro il 31/12/2020.

Il credito maturabile è utilizzabile esclusivamente in compensazione con modello F24 in 5 quote annuali a partire dall’anno successivo a quello di entrata in funzione del bene.

Per le imprese che saranno ammesse al credito d’imposta, la fruizione del beneficio spettante sarà comunque subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili per ciascun settore e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Ai fini dei controlli i soggetti che si sono avvalsi del credito di imposta sono tenuti a conservare la documentazione idonea a dimostrare il sostenimento dell’investimento e la determinazione dei costi di agevolazioni. Pertanto, le fatture devono contenere l’espresso riferimento alle disposizione dei commi dal 184 al 194 della Legge 160/2019, ed in relazione agli investimenti di cui al modello Industria 4.0 una perizia tecnica da cui risulti che i beni possiedono le caratteristiche tecniche tali da includerli nell’elenco di cui alla Legge 232/2016.

Le imprese che di avvalgono del credito di imposta dovranno altresì effettuare una comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico i cui termini e modalità saranno disciplinate da un apposito decreto.

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